per un sì o per un no

Pour un oui ou pour un non

di nathalie sarraute

regia pier luigi pizzi

con umberto orsini e franco branciaroli

 

8/13 febbraio

Mnercadante

 

Fa sorridere e fa pensare questa commedia di sarraute tutta fondata sulle parole e sui gesti, in questo caso, di due spavaldi della scena, come orsini e branciaroli.

Bella cornice scenografica, curata, in b/n con tracce di rosso.

I due attempati si muovono come gazzelle, arrampicandosi sui tavoli e alzandosi e sedendosi senza sintomi di rallentamenti .

Le parole loro le sanno pronunciare.

Il dialogo procede tra frasi mai terminate ed un pensiero quasi mai compiuto.

Una separazione avvenuta per non si sa quale incidente vede faccia a faccia i due amici tentare, con dire smozzicato, di comprendere e sanare i motivi di un allontanamento dall’aura incomprensibile.

Non riescono ad avvicinarsi.

Entrano in un’area psicologica e/o psicanalitica.

Le ragioni sono dentro ciascuno. E i due, inequivocabilmente amici, affezionati e di lunga data, si ritrovano nuovamente a rinnovare il dissidio. Ancora tra fraintendimenti e speranza di superarli.

Ci siamo di nuovo, nei dialoghi dell’assurdo, nelle storie che agitano tutti, o almeno tutti coloro che rimurginano su tutto e vedono ostacoli e nemici in ogni dove.

Nel tentativo di riconciliarsi, alimentano le incomprensioni.

Ascoltano una musica dalla strada che li addolcisce, sprofondano nei ricordi.

Sono belli e bravi orsini e branciaroli. Un po’ di toni in meno nella voce, qualche piccola incertezza nel ritmo, ma tutto bene. Era anche ovvio, ritrovandosi recitare un testo dopo molti anni.

Il teatro ci offre sempre una certa tenerezza.

 

vera vita gioia

 

Napoli 24 febbraio 2022

Gioia

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