ossimori

 

Soffocamento espansivo oppure felice esclusione oppure devastante progresso, siamo ormai di fronte a dei problemi di interpretazione manipolata al punto da rendere sfuggevole qualunque tipo di analisi. In quanto preda di aperture restrittive, i popoli stanno affrontando uno dei periodi di maggiore povertà dai tempi della rivoluzione industriale, escludendo i periodi bellici, naturalmente. Parlare di populismi è la moda delle recenti trattazioni politologiche, sociologiche, antropologiche, ci si scherma dietro questo termine generico che terrorizza alcuni e allieta molti. Gli ossimori oggi sono la chiave della lettura della realtà, o forse le contraddizioni o ancora le contraffazioni della verità.  Ieri, ad esempio,  Karl Lagerfeld, il guru della maison Chanel ha dichiarato che Maryl Streep ha accettato di essere pagata da altro stilista, nonostante la maison stesse fabbricandole l’abito per il red carpet. Ma la signora Streep, la sopravvalutata, secondo la teoria di Trump, molto giustamente si è incavolata nera, e per la menzogna del sig. Lagerfeld e perchè ha compreso che in questo momento di grave volgarità, ignoranza e idiozia, il merito di avere avuto ben trenta candidature ai golden e venti agli oscar e tre oscar e premi in numerosi festival, critica, pubblico e awards, per il semplice fatto di aver proclamato un emozionante veemente attacco al governo più infelicemente acclamato della storia degli USA, debba essere ridicolizzata e minimizzata. Ma no, Meryl, c’è ancora un piccolo mondo, forse troppo piccolo al momento, che sa, conosce, difende e resiste nella verità e assume coraggiosamente posizioni di discernimento vero e non di superficiale profondità. A proposito di mondo della pellicola, divertente il contrasto tra una presunta vittoria di un rispettabilissimo musical, di cui oggi potremmo fare anche a meno, e la autentica balbettata celebrazione di un film incentrato su un tema  veramente scabroso quale il razzismo/omofobia di cui sentiamo molto, ma davvvero molto, il bisogno, da quando la nostra ancora di salvezza, Barack Obama, è stato smantellato in tutto e per tutto, in una manciata di giorni e tutto il rispetto, il coraggio, la spinta verso una civiltà più giusta, sono stati deposti in nome di mediocre, infantile, arrogante ignoranza. D’altra parte nel DNA dell’arroganza c’è tutto il marcio del sistema mondo, che, con furbizia o superficialità o entrambe, stermina velocemente decenni di tentativi di rivoluzioni cuturali.

Il mondo si dichiara democristiano, al massimo, e manda dj Fabo a morire oltre frontiera, con tutta l’ipocrisia che la democristianità contiene. Il che in patria nostra vuole anche dire che si nega la candidatura di Roma alle olimpiadi 2024 mentre si tende una mano alle lobby palazzinaro/affaristiche che andranno a costruire il nuovo stadio della squadra capitale, con annessi milioni di tonnellate di calcestruzzo che soffocheranno, ancora un pò in più, una citta già seriamente danneggiata. Senza mai dire che per fare il calcestruzzo si usa la sabbia, che viene sottratta dai fondi del mare e dei laghi e dei fiumi, aumentando la morte dell’equilibrio idrologico del pianeta, o almeno quello che ne resta. Last but not the least l’affair scissione PD, che vede un manipolo di falsificatori ideologici che, forti di un’integrità urlata, come i loro paralleli grillini, dopo aver messo a ferro e fuoco un partito, sicuramente messo maluccio, e averlo fatto a pezzi e pezzetti, si scaglia contro un imbestialito Renzi, che, come lor signori ben sanno, è l’unico leader  forte che abbiamo e che prima o poi vincerà e gliela farà pagare. Sarebbe bastato dire SI’ al referendum ed oggi saremmo fuori per metà dai guai in cui ci troviamo. Ma l’arroganza, la falsità, l’ignoranza, il post/truth, le fake news, tutto porta all’ossimoro di lucida follia, in cui, con forza e spalle dritte, ci misuriamo e resistiamo, senza mollare un attimo. D’altra parte prima o poi qualche generazione della terra o di trappist 1 saprà raccontare la verità e noi ci anticipiamo e la segnaliamo giorno dopo giorno.

 

28/2/2017

 

 

Gioia

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